Maria Vittoria Longhitano

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Maria Vittoria Longhitano
vescovo della Chiesa episcopale anglicana inclusiva
In obsequium Jesus Christi
 
Titolo
  • Vescova Primate
Incarichi attuali
  • Vescova Primate d'Italia
 
Nato4 settembre 1974
Ordinato presbitero22 maggio 2010 dal vescovo Fritz-René Müller
Consacrato vescovo29 maggio 2021 dal vescovo Gianni di Marco
 

Maria Vittoria Longhitano (Enna, 4 ottobre 1974) è una vescova anglicana italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Trascorsa la sua infanzia a Nissoria in Sicilia, studia filosofia a Catania diventando docente nelle scuole superiori e in diversi istituti di formazione pastorale. È counselor ad orientamento pastorale e spirituale.

Cresciuta nella Chiesa cattolica, in gioventù entra a far parte in un monastero di suore di clausura, che però verrà chiuso poco tempo dopo. Nel 1999 ha lasciato la Chiesa cattolica, convertendosi alla Chiesa vetero-cattolica dell'Unione di Utrecht: dopo dieci anni di servizio come lay-minister (ministro laico), il 22 novembre del 2009, è stata ordinata diacona.[1]

Il 22 maggio 2010 presso la chiesa anglicana di Ognissanti di Roma viene ordinata presbitera dal vescovo vetero-cattolico Fritz-René Müller, delegato della conferenza episcopale internazionale dell'Unione di Utrecht per l'Italia; la sua ordinazione ha una forte eco mediatica sia a livello nazionale che internazionale.[2] Poco tempo dopo la sua ordinazione, sale nuovamente agli onori delle cronache per aver unito in matrimonio due coppie omosessuali a Cormano.[3]

Quando, nel 2011, la Conferenza episcopale vetero-cattolica internazionale decide di terminare la sua missione in Italia, la Rev. Longhitano e la sua parrocchia entrano a farte parte della Chiesa Episcopale degli Stati Uniti d'America, per la quale ha ricoperto la carica di Vicaria Episcopale in Italia per più di otto anni. Nel 2019 è eletta vescovo della Inclusive Anglican Episcopal Church, chiesa anglicana indipendente, che si affilia subito dopo alla Anglican Free Communion International, comunione anglicana alternativa indipendente dall'Arcivescovo di Canterbury.[4]

Divenuta un volto noto in Italia per la forte attenzione mediatica suscitata dalla sua ordinazione che per la partecipazione a diverse trasmissioni televisive su scala nazionale, dal 2018 al 2020 è stata ospite fisso come opinionista di CR4 - La Repubblica delle Donne su Rete 4.

Nel 2021 è stata consacrata vescova dal Vescovo Gianni di Marco, diventando la prima donna vescovo in Italia.[1]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 è sposata con Andrea e ha una figlia.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • (con Daniela Tuscano), Femmine e preti non sono poeti, La Carovana/Gesù Buon Pastore, 2019.
  • Spiritualità cristiana, misoginia e sessualità negata, Inclusive Editions, 2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giada Lo Porto, Maria V. Longhitano "Io, prima donna vescovo contro i pregiudizi", su la Repubblica, 13 maggio 2021.
  2. ^ (EN) John Hooper, Female priest ordained in Italy by rebel Catholics, su The Guardian, 23 maggio 2010.
  3. ^ Cormano (Milano): sacerdote donna a un matrimonio gay, su Blitz Quotidiano, 30 maggio 2011.
  4. ^ (EN) Church Structure, su anglicanfreecommunion.org, The Anglican Free Communion International. URL consultato il 12 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2021).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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